Il professor Massimo Galli, a proposito delle restrizioni al bla-bla-bla dei virologi, tira inutilmente in ballo Mussolini.
Questa ossessione tra i comunisti di oggi e di ieri rimanda alla coscienza sporca di quanti indirizzarono l’appello ai “fratelli in camicia nera” e, tre anni dopo, plaudirono al patto Molotov-Ribbentrop.
Per non dire di quanti, come Carlo Lizzani, batterono le mani al film ferocemente antisemita “Süss l’ebreo”.
Del resto, tanti, troppi fascistissimi, nonché alcuni firmatari del manifesto sulla razza, trovarono un tetto sicuro presso le Botteghe Oscure.
Insomma, la mania dell’antifascismo gratuito funge da esorcismo per far dimenticare i passati amorosi sensi col fascismo.