Manipolazione psicologica e “psicosette” di Giuseppe Cicogna

La manipolazione psicologica torna periodicamente alla ribalta delle cronache con tutte le sue numerose controversie. 

Ma esiste davvero la possibilità di indurre individui o addirittura gruppi di persone ad agire rispondendo inconsapevolmente agli ordini di una volontà esterna?

Desidero condividere alcune riflessioni che, lungi dal voler insegnare qualcosa a qualcuno, possono forse contribuire a schiarire un po’ lo sguardo su alcune informazioni che riceviamo nel marasma mediatico e ad analizzarle. 

Osserviamo intanto queste parole: “manipolare/manipolazione” e “psicologica”.

* manipolare (ant. manipulare) v. tr. [der. del lat. manipulus, nel sign. mediev. di «manciata (di erbe medicinali)»; negli usi estens. con più diretto influsso di mano] (io manìpolo, ecc.). 

b. Adattare, volgere in senso favorevole a sé stessi, mediante imbrogli e intrighi, allo scopo di ottenere vantaggi personali; Con uso meno proprio, m. le masse, m. le coscienze, manovrarle abilmente, agire su di esse soprattutto col presentare la verità, i fatti, le notizie in modo conforme ai propri interessi

* manipolazióne s. f. [der. di manipolare2].

b. Macchinazione imbroglio; Più com., rielaborazione tendenziosa della verità mediante presentazione alterata o parziale dei dati e delle notizie, al fine di manovrare secondo i propri fini e interessi gli orientamenti politici, morali, ecc. della popolazione o di una parte di essa     

* psicològico agg. [der. di psicologia] (pl. m. -ci). – 1. a. Relativo alla psicologia, che riguarda o interessa la psicologia.

b. Che riguarda la conoscenza, le manifestazioni, i processi e i meccanismi della psiche.

E’ d’aiuto infine addentrarsi nell’etimologia della parola psicologia –  

* dal greco “psyché” (anima) e “logía” (discorso, studio), significando quindi “studio dell’anima –  per rendersi conto che siamo di fronte ad un controsenso, per non dire una manipolazione (come da definizione riportata sopra) di carattere lessicologico dato che la psicologia è materia laica, tendenzialmente atea.

Infatti, il filosofo scozzese ** David Hume (1711-1766) riteneva che “la psicologia sia la scienza cui la religione dovrà soccombere” e questo concetto si affermò nella cultura occidentale passando dal filosofo tedesco Ludwig Feuerbach (1804 – 1872) che considerava la teologia da trattare come “patologia psichica”, fino alla nota e diffusa formula “la religione è l’oppio dei popoli” che Karl Marx (1818 -1883) sviluppo nelle sue “Tesi su Feuerbach”.

Queste premesse sono necessarie, a mio avviso, per orientarci un po’ e differenziare gli ambiti poiché spesso, invece, si fa di tutta l’erba un fascio. 

Le definizioni di cui sopra ci aiutano a leggere meglio, tra le righe, la cronaca recente.

Prendo tre casi esemplari che vengono usati come leva emotiva per tentare di imputare anche a legittimi movimenti religiosi, il reato di manipolazione mentale (già reato di plagio in epoca fascista, bocciato dalla Corte Costituzionale nel 1981). 

Il primo è quello della “psicosetta di Cerano (Novara)”. La sentenza è arrivata a fine 2024 inizio 2025 e l’appello è previsto per aprile 2026. A capo di quel gruppo c’era un farmacista e tre psicologhe.

https://www.milanotoday.it/cronaca/psicosetta-cerano-condanne.html

Il secondo, di pochi giorni fa, riguarda uno psichiatra di Varese implicato in molestie sessuali ai danni di una paziente. 

https://www.laprovinciadivarese.it/lo-psichiatra-che-abuso-della-paziente-il-giudice-boccia-ilpatteggiamento-pena-incongrua-rispetto-alla-gravita-dei-fatti-389847

Il terzo si riferisce ad un uomo (deceduto), a “maltrattamenti e abusi sessuali”, a una mamma disperata per l’adesione della figlia (maggiorenne) alle richieste dell’uomo.

Questi casi hanno in comune tre cose cose:

  1. i termini come “setta”, “santone”, “adepti”, “riti”, “guru, “maestro” d’uso comune e ripetuto quando chi scrive cerca di sottintendere che vi sarebbe una attinenza con una religione o “pseudo-religione”
  2. sono implicate persone che conoscono tecniche psicologiche o psichiatriche in grado, a quanto pare, di porre qualcuno in stato di soggezione
  3. la religione non c’entra assolutamente nulla

Nel primo caso nell’articolo di cui al link riportato sopra, si legge che le imputate operavano “nel ruolo di reclutatrici delle giovani ragazze da adescare, anche sfruttando la loro professione di psicologhe”, giovani ragazze, persino minorenni.

Nel secondo il gup ravvisa che lo psichiatra abbia perpetrato «Abuso grave e manipolazione psicologica su una persona fragile».

Nel terzo “l’uomo, che aveva fondato una comunità, è finito sotto processo per violenza sessuale, maltrattamenti e per essersi spacciato per psicologo
https://www.bolognatoday.it/cronaca/pasquale-gaeta-qneud-setta-racconto-vittima.html © BolognaToday.

Da un lato abbiamo una “manipolazione” mediatica e dall’altro una manipolazione psicologica. 

Quella mediatica avviene, come abbiamo visto, attraverso l’uso improprio e ripetuto di termini carichi di valenza negativa che hanno un qualche riferimento religioso, seppure non vi sia alcuna religione coinvolta.

La manipolazione psicologica in quanto praticata da psicologi e psichiatri attraverso le loro tecniche, andrebbe vista e denunciata per ciò che è veramente. 

A tale proposito sarebbe forse opportuno valutare una fattispecie aggravante in caso di danni causati a minori o persone in stato di difficoltà da psichiatri o psicologi, individuando le specifiche tecniche utilizzate nel causare il danno.

Tecniche note per controllare una persona al di fuori della sua volontà sono state denunciate pubblicamente per la prima volta da *** L. Ron Hubbard a seguito delle sue approfondite ricerche sulla natura umana; ricerche ampiamente disponibili. Si tratta, ad esempio, di ipnosi indotta da farmaci o ancora peggio, il sistema chiamato PDH, acronimo dall’inglese Pain-Drugs-Hypnosis, ossia Dolore-Droga-Ipnosi, un’estensione della narconsintesi (ipnosi da farmaci), utilizzata negli USA dalla seconda guerra mondiale e diffusosi da lì in avanti. 

In conclusione:

1. le pratiche chiamate psicologia e psichiatria escludono l’esistenza dell’anima a dispetto della radice dei loro nomi e nulla hanno a che vedere con la religione 

2. psicologi e psichiatri sono in possesso di metodi e tecniche di manipolazione mentale e possono usare tali metodi in modi dannosi nei confronti di terzi 

3. le “psicosette” a quanto pare sono gruppi composti da psicologi e/o psichiatri (o pseudo-psicologi/pseudo-psichiatri) oppure gruppi che agiscono in contatto con le loro tecniche, per attività criminose aventi finalità principalmente sessuali e/o economiche

Le religioni non hanno alcuna tecnica di manipolazione psicologica perché non si occupano della “psiche” come la intendono psicologi e psichiatri. Si occupano della psiche nel senso etimologico del termine, ossia di quell’energia vitale impalpabile che motiva l’essere umano e la cui assenza, per le religioni, è sinonimo di morte: la chiamiamo spirito, anima, soffio o energia vitale.

Chi non crede che l’anima esista è libero di credere che non esista, così com è libero di non credere in Dio. Al tempo stesso chi decide di dedicarsi con impegno alla ricerca della propria natura spirituale e di cercare l’incontro con Dio, deve poterlo fare senza interferenze arbitrarie. Tutto il resto, sono speculazioni, strumentalizzazioni, abusi, che le leggi vigenti già contemplano: vanno rispettate e fatte rispettare.

Mi auguro di aver contribuito a fare in modo che chi ha avuto la pazienza di leggere fino a qui, possa aver colto qualche spunto utile ad approfondire un tema tanto semplice quanto passibile di confusioni.

Il linguaggio fuorviante con cui generalmente viene trattato il delicato argomento delle personalissime scelte di orientamento religioso e di credo, non fa altro che alimentare il clima di tensione e di odio, dei quali non si sente davvero il bisogno.

NOTE:

*dal vocabolario Treccani

** rif. Massimo Introvigne “il lavaggio del cervello: realtà o mito” ELLEDICI 2002 pag. 13/14

*** Descritte in origine nel libro “scienza della sopravvivenza”, fu solamente negli anni Settanta, e durante le udienze de Congresso degli Stati Uniti del Senatore Frank Church, che vennero alla luce documentazioni pertinenti alla C.I.A [dalle note della Serie di L. Ron Hubbard DIRITTI CIVILI Articoli e Saggi pag 121 – edizione italiana]

Giuseppe Cicogna

Chiesa di Scientology di Torino