Per chi sarà la punizione? Docente o allievi? John Elkann torna tra i banchi di scuola, di Pier Franco Quaglieni

Non mi stupisco per la messa alla prova  per dieci mesi (30 ore al mese) dell’ingegner John Elkann  per chiudere in modo non traumatico la sua vicenda giudiziaria. Sarebbe stato infatti  – si potrebbe dire, facendo un pò di ironia – un grave danno per le sue aziende di successo non poter contare sul suo Patron bloccato ai domiciliari. Elkann ha seguito l’esempio del sindaco di Moncalieri che in alcune situazioni non ha  però adempiuto neppure agli impegni connessi con la messa alla prova. Non mi stupisco perché sarebbe una grave perdita per l’impresa ex Fiat e soprattutto per Torino, il Piemonte e l’intera Italia non poter contare sul suo capo carismatico e cavaliere del Lavoro.

Quello che invece mi stupisce e un po’ mi indigna è il fatto che i Salesiani di Don Bosco, quelli legati al bisnonno di Elkann, l’avvocato Edoardo Agnelli, abbiano accettato come tutor nei loro istituti per ragazzi a rischio l’ingegner Elkann che non ha mai insegnato e non ha certo esperienza di ragazzi in difficoltà. Lui è stato un ragazzo fortunato nato nella famiglia giusta. Non ha neppure grande sensibilità verso chi lavora, se è vero che si è rifiutato di ricevere e parlare con i giornalisti delle due testate da lui  poste in vendita.

Il patrimonio morale dei Salesiani è cosa nobile e seria, lo dice uno che li ha conosciuti per cinque anni come educatori e docenti, anche moralmente esemplari. Uno dei ricordi più belli della mia vita insieme ai Fratelli delle Scuole Cristiane dove ho frequentato il liceo.

Cosa avrà da insegnare il nipote dell’ Avvocato ad una generazione di giovani comunque molto lontana dalla sua agiata e privilegiata esperienza di vita? Non riesco ad immaginarlo.

Eppure il nome dei Salesiani è stato messo in gioco forse non pensando a sufficienza alla delicata  vicenda giudiziaria in questione. A Torino esistono altre realtà operanti, anch’esse nella sfera religiosa, che meglio si attagliavano al caso. Magari non hanno accolto la proposta di Elkann. Ma anche i Salesiani avrebbero dovuto fare lo stesso. La sede giusta era un istituto industriale periferico a contatto diretto con realtà che potrebbero essere altamente educative innanzi tutto per il tutor e l’intera sua famiglia.