Sembra che siano morti Mosè, Buddha o Gesù Cristo, mentre ci ha salutato solo Maurizio Costanzo, tutt’altro che un sant’uomo, bensì notevole uomo di mondo, furbo, arguto, arrivista ed opportunista, fin da quando, presso la Sala stampa capitolina, portava i saluti in ginocchio – come mi confidò il corrierista Victorugo Ciuffa – ad Indro Montanelli.
L’unico aspetto positivo di tanta stucchevole enfasi è che finalmente, dopo aver attribuito tutto financo i terremoti a Licio Gelli, si rende il dovuto onore ad un sagace indefesso lavoratore massone iscritto, come Giuseppe Garibaldi e tanti altri valenti italiani alla P2, loggia laica. liberale, demonizzata perché tutt’altro che cattocomunista.