Giornate passate a lavorare davanti al computer, ad usare gli smartphone, a guardare la televisione, diverse ore circondati da schermi di ogni tipo  sottopongono i nostri occhi a tensione e sforzi eccessivi. Le nostre vite girano, e lo faranno sempre di più, intorno a questi dispositivi “magici” che ci supportano nel lavoro e che accompagnano, con svaghi di vario genere, la nostra vita personale assicurandoci divertimento, vetrine social e comunicazione. Non si torna indietro, la tecnologia rappresenta il futuro, lo smart working è oramai una modalità di lavoro consolidata, i nostri passatempi  sono gestiti da device sempre più potenti e totalizzanti. Considerato quindi che, con ottima probabilità, non potremo più fare a meno di questi aggeggi monopolizzanti, è necessario trovare soluzioni efficaci per proteggere la salute dei nostri occhi preservandoli dalle conseguenze, spesso fastidiose, create da questa  tecnolife quotidiana. Tra i metodi più apprezzati per alleviare la stanchezza e l’affaticamento dei muscoli e dei recettori oculari troviamo l’Eye Yoga, una tecnica di rilassamento che attraverso una serie di semplici esercizi permette di allentare lo stress dei nostri bulbi. Non serve nessuna abilità particolare come nello Yoga completo, non abbiamo bisogno di praticare posizioni che richiedono attitudine e allenamento, questo stretching degli occhi può essere eseguito in una posizione comoda, nel luogo per noi più funzionale e confortevole. Ma quali sono gli esercizi di Eye Yoga da fare per alleviare lo stress a cui sono sottoposti i nostri occhi? Come devono essere praticati? Sicuramente è necessario eseguirli senza lenti a contatto né occhiali, in una posizione comoda, accompagnati da respirazione profonda,  tutti i giorni per qualche minuto al giorno in una situazione di tranquillità e senza fretta. Il primo esercizio si chiama trataka (prende il nome da un metodo trantrico di meditazione e purificazione yogica) e consiste, da seduti con la schiena appoggiata, nel guardare la fiamma di una candela  senza sbattere le palpebre per almeno 3/5 minuti, senza preoccuparsi delle lacrime che scenderanno che in realtà hanno una azione purificante e che, sempre secondo la filosofia yoga, sono in grado di eliminare anche brutti pensieri. Alla fine dell’esercizio è necessario aprire e chiudere di seguito gli occhi  per qualche secondo. Il secondo esercizio, lo spostamento della messa a fuoco, oltre ad allenare i muscoli oculari, migliora la capacità di concentrazione.  Sempre da seduti,  si cerca di allungare il più possibile la mano sinistra con  il pollice verso l’alto. Si focalizza lo sguardo sul pollice, senza muovere il collo né il mento, mentre il braccio si sposta da destra a sinistra e viceversa. Questo esercizio, da fare lentamente, va ripetuto 4/5 volte. L’esercizio seguente, la rotazione degli occhi, previene  l’affaticamento degli occhi. Seduti con la schiena dritta si inizia facendo un respiro profondo. Si  procede guardando lentamente il soffitto, cercando di mantenere il più possibile la concentrazione,  si va avanti ruotando entrambi gli occhi in modo da guardare del tutto a destra, poi di nuovo in alto, poi a sinistra e verso il basso per finire dritto davanti a sé facendo un nuovo profondo respiro. E’ da ripetere qualche volta prima di cambiare direzione e muovere gli occhi nell’altro senso. Infine il quarto esercizio, il palming, serve per calmare e rilassare i nostri occhi. Si comincia riscaldando le mani strofinandole per poi appoggiare delicatamente entrambi i palmi sugli occhi con i polpastrelli sulla fronte. Si inspira lentamente, cercando di liberare la mente, e mentre si guarda nell’oscurità delle proprie mani si effettuano circa 10-14 respiri in un minuto. Ripetere per diversi minuti mentre si inspira ed espira profondamente. Questi pratica, che ovviamente non deve essere considerata una terapia o una cura per patologie oculari specifiche, è utilizzata in diverse scuole di Yoga orientali e da qualche tempo è stata importata in occidente. L’Eye Yoga consente in sostanza, dopo diverse ore di faticoso “screen time”, di allungare ed allenare i muscoli degli occhi rendendoli più forti e resistenti, inoltre favorisce  il naturale effetto lifting dello sguardo e, attraverso un azione anti-stress generale, aiuta ad allentare la tensione e le diverse  conseguenze fisiche fastidiose come mal di testa.