Internet è senza luogo e senza tempo; non lo vediamo ma in realtà è presente ovunque e produce molti effetti nella vita delle persone, dando loro impercettibilmente un nuovo modo di esistere. La comunicazione con internet è diventata davvero universale perché avvolge la persona, la comunità , il gruppo, il mondo.Sembrerebbe quindi che tutto ciò sia la panacea della relazioni umane, ma non è così perché i rapporti tra le persone si solidificano solo se riescono a diventare comunità , altrimenti si spezzano a prescindere dagli strumenti comunicativi.Molto significativi su questo tema sono i partiti che non riuscendo più ad avere un riferimento sostanziale si spezzano, si moltiplicano , cercano nuovi progetti ma non riescono a tenere uniti i propri aderenti, le altre persone, addirittura gli Stati. E quindi l’azione politica italiana – basata sull’ideologia dei democristiani, dei comunisti, dei socialisti , dei liberali e via elencando – che metteva ordine nei valori di un gruppo e univa tutti gli adepti in un progetto, oggi è  praticamente impossibile.Piaccia o meno, qui va usato un termine di moda, spesso abusato che è il postmoderno. Il postmoderno non è solo un’affermazione di tipo temporale, implicante un prima e un dopo, ma è anche la constatazione che si è spezzata la torta delle ideologie e che alla fine non si riesce più a capire neppure il gusto di questa torta.L’ideologia peraltro era ritenuta , anche da parte di molti filosofi , un modo di ordinare la propria vita e certamente in grado di dare una motivazione razionale all’appartenenza ad un partito magari per tutta la vita.Attualmente l’ideologia non è neppure più quella che intendeva Marx , cioè uno strumento in mano alle classi dirigenti. Oggi persino la parola proletariato è sparita nel nostro linguaggio. Si cerca di sopperire a livello sociale, specialmente in politica , con la formazione di nuovi  gruppi.Ma gli orientamenti della gente non si lasciano più catturare , si modificano continuamente. E questo spiega ciò che sta accadendo in Italia, dove due partiti governano insieme, alternando alleanze e schermaglie, cambiando spesso parere.In questo contesto hanno ragione coloro che ritengono l’ideologia uno schema che imbriglia  chi agisce all’interno del proprio gruppo di riferimento,  perché il termine ideologia ha una doppia valenza. Da un lato, mette in gabbia la libertà dei gruppi, dall’altro viene usato non come un valore ma un indicatore che dà alla gente degli orientamenti e delle tendenze non assoluti.Oggi invece tutti parlano di valori, ma ognuno a modo proprio, perché non sanno e non dicono che cosa siano e soprattutto a che cosa servano.Di valori ha trattato già Aristotele : valore è ciò che si afferma da se stesso, per la sua evidenza e chiarezza per cui non ha bisogno di conferme esterne e soprattutto non muta. A ragione , in questo campo, pensatori e scienziati invitano alla prudenza : il valore non cambia, può  solo cambiare il modo di attuarlo.Partiti e molte persone sono oggi spesso in difficoltà nel dover prendere una decisione proprio perché confondono ideologia e valori. Il che significa non avere punti fermi e non avere chiaro un progetto che stia obiettivamente in piedi.