La conferenza on line è scivolata via con piacevole interesse. Si sono scambiante tante informazioni e possibilità di confronto sulla sessualità rispetto a basi biologiche e psicologiche passando per costume e società e stress e sovrappeso e tanto altro. Ma qualcosa si può aggiungere. Cosa centra il soddisfare curiosità e sessualità con il sistema immunitario ed il virus del momento. Claude Bernard è stato il fisiologo del 1800 ritenuto fondatore della medicina sperimentale e genio del suo campo con una visione della complessità ed equilibrio dell’organismo ancora oggi futuristica. Ebbe a dire che “ Il batterio è nulla. Il terreno è tutto”. Significa che ogni attacco rivolto al nostro corpo (Covid compreso) deve fare prima i conti ………con il nostro corpo!

Il sistema immunitario è legato a doppio filo a ciò che mangiamo, a come reagiamo ai problemi della vita (stress) e a come godiamo del movimento (sessualità compresa). Questi 3 aspetti influenzano e sono influenzati dalla salute dell’intestino perchè la maggior parte delle cellule immunitarie e della serotonina (la molecola che viene potenziata dai farmaci antidepressivi) sono prodotti proprio nell’intestino!

La migliore efficienza del sistema immunitario è garanzia di lunga e buona vita e infatti lo stress patologico può influenzare del 700% la mortalità in anziani e adolescenti ( T.E.Seeman, B.S. McEwen, J.H.Rowe, B.H.Singer “ Allostatic load as a marker of cumulative risk: macArthur studies of successful aging” 2001 PNAS) ed è ritenuto evento chiave nel 70 % delle morti secondo uno studio clamoroso del Dipartimento di Studi Clinici dell’Università La Sapienza di Roma in collaborazione con l’Associazione italiana contro lo stress e l’invecchiamento cellulare (Aisic).

Dimenticavo……….permettere agli anziani di fare la fila al supermercato/tabacchi/lottomatica e ai giovani (sani) impedire di uscire di casa chiudendogli il lavoro ed i luoghi di svago e di movimento/sport sono le scelte più scellerate possibili in questa ottica.

Quanto sono cambiati i costumi sessuali negli ultimi anni?

Come non essere d’accordo con la dott.ssa Antonaccio che in realtà di costumi se ne vedono sempre meno? I media ci presentano corpi sempre più nudi con i pochi vestiti presenti mirati solo a sessualizzare/comprimere/esaltare la sessualità a scapito della bellezza dei corpi (anche nudi) che è tutt’altra cosa. E così via sino alle linee di perizoma per l’infanzia……Ma che sappiamo di questi costumi sessuali? Poco in realtà perchè le persone hanno molta difficoltà a “parlare chiaro” sulle proprie abitudini inerenti l’argomento In una classica ricerca della Ohio University (https://news.osu.edu/womens-sexual-behaviors-may-be-closer-to-mens-than-previously-thought/ ) si chiedeva ad un gruppo di donne informazioni riguardo al numero dei loro “partner”. Se la risposta era in forma garantita anonima davano un numero che era del 50% inferiore rispetto a quello dato se si lasciava intendere che era possibile risalire al nome di chi compilava e tale numero saliva al doppio (100% in più) se gli si attaccava una “macchina della verità” (finta tra l’altro). Per cui attenzione a dare per buone tutte le certezze statistiche sotto forma di sondaggi di fonti improvvisate ed inattendibili. Valutare le persone senza condizionarle è difficile….roba da strizzacervelli!

I sondaggi sulle diete sono attendibili?

La risposta precedente dovrebbe aver già dato chiarimenti. Ma aggiungo che negli USA da anni si sta conducendo una ricerca in cui è previsto che le persone compilino un questionario molto dettagliato su ciò che mangiano per verificare se seguano le indicazioni della dieta. Nel 2013 i 2/3 dei questionari riportavano risposte ritenute da un team di esperti incompatibili con la vita! (E. Archer, G.hand, S. Blair, “ Validity of nutritional surveillance: national health and nutrition examination survey caloric energy intake data 1971-2010” Plos One 2013).Quindi la maggior parte delle persone, in buona o cattiva fede, non stava affatto riuscendo a seguire la dieta prescritta e riportava un sacco di “bugie” sulle quali poi si fanno fior di statistiche.

Siamo destinati dalla genetica a divorare zuccheri industriali ed ingrassare?

La genetica ci dà una utilissima predisposizione a trovare piacevoli i cibi molto dolci, salati e grassi. Per milioni di anni di carestie erano cibi rarissimi e “salva vita”. Ma oggi invece questi cibi sono proposti in vista ogni momento dal marketing alimentare. Allora ciò che fa la differenza è proteggere le persone sin da piccole dall’esposizione continua a questi alimenti avendo cura, invece, di proporre maggiormente il consumo di prodotti buoni, sfamanti e sani che con un minimo di intelligenza e impegno si trovano ancora in vendita. La sfida è non restare passivi permettendo alle industrie alimentari di scegliere in maniera esclusiva quali abitudini alimentari patogene stimolare nelle nuove generazioni. Questo anche alla luce del fatto che i bambini hanno una sensibilità per il dolce molto minore degli adulti e quindi sono i più esposti a “sposare” cattive abitudini alimentari. Una recente ricerca ha dimostrato che nella prima infanzia per percepire lo stato grado di dolcezza i bambini hanno bisogno del 40% di saccarosio in più di un adulto (Petty, S., et al. Relationship between Sucrose Taste Detection Thresholds and Preferences in Children, Adolescents, and Adults. 2020 Nutrients).

Quindi i bambini hanno una predisposizione sfavorente ma allo stesso tempo hanno l’elasticità e la capacità di adattarsi e prendere abitudini, anche opposte, molto maggiore degli adulti se questi insegnano bene. E dato che gli zuccheri (carboidrati semplici) sono il carburante ideale per alimentare le infiammazioni che sono potenti stimolatori dello stress cerebrale capirete perché sarebbe utile investire nell’ambito dell’educazione alimentare.

Le case troppo calde favoriscono l’obesità?

La sensazione di freddo stimola i preadipociti che ognuno di noi ha, in diversa misura, a diventare grasso bianco o grasso grigio/bruno. Il bianco è quello di deposito su pancia e glutei antiestetico e dall’elevato potenziale infiammatorio. Quello grigio è situato in regioni del corpo protette e serve a scaldare e proteggere gli organi interni dissipando calorie (F. Piccinini “Biohacking” 2019 Amazon KDP pag 147/148).

Far stare sempre più coperti i piccoli e abituarsi a stare col termostato sempre più oltre i 20 gradi abitua ad adattarsi al caldo! Un sano “allenamento” giornaliero invece consiste nel far amicizia col fresco (con delicatezza e senza “ibernarsi”) ed è solo questione di abitudine. Un’ abitudine poco sponsorizzata da governi e industrie che non ne hanno convenienza. Più grasso bruno e meno grasso bianco vuole dire minori infiammazioni croniche e quindi più salute e serenità.

Lo stress come, quando e perché condiziona la sessualità?

Per rispondere vi allego il link del video sull’argomento visto durante la conferenza: https://youtu.be/gnFQLuUa0sM