È uno dei massimi riconoscimenti italiani di respiro internazionale, assegnato ogni anno dall’associazione culturale “Pegasus Cattolica” a personalità che si sono distinte nei vari campi della letteratura, dela poesia e della saggistica, ma anche dell’arte, dello spettacolo, del giornalismo, della cultura. Il bando relativo alla 17a edizione del “Premio letterario internazionale Città di Cattolica – Pegasus Literary Awards” scade il 31 gennaio 2025 (info su https://www.premioletterariocattolica.it/il-bando-2025.html) e la cerimonia di premiazione avverrà sabato 29 marzo 2025 a Cattolica, presso il magnifico Teatro della Regina (piazza della Repubblica), il primo teatro italiano costruito ex novo nel dopoguerra.
«Viene definito dalla stampa “l’Oscar della letteratura italiana” – attesta il presidente dell’Associazione Pegasus Roberto Sarra, scrittore, editore e critico letterario – perché è il più grande premio popolare europeo nonché una delle maggiori manifestazioni conosciute a livello internazionale per la qualità dei contenuti. Un concorso che si occupa di rilanciare la cultura letteraria, stimolando la creatività dei giovani e dei meno giovani, e di scoprire nuovi talenti, occupandosi nel contempo di celebrare coloro che negli anni si sono particolarmente distinti in campo culturale».
Le richieste di partecipazione provengono da diversi Paesi del mondo, Spagna e America latina in testa. Paesi dove la poesia e la letteratura sono molto sentite: «È stata prodotta un’apposita campagna in tal senso in lingua spagnola – specifica Sarra, che è promotore e organizzatore di eventi anche all’estero – proprio per il particolare interesse suscitato in quei luoghi. Anche dagli Stati Uniti e dall’Inghilterra le istanze non mancano». Sono state premiate star internazionali del calibro di Joe Jackson, che va ad aggiungersi ai tanti superospiti che hanno preso parte alle varie edizioni: giornalisti come Sergio Zavoli, Lucio Lami, Roberto Gervaso, Magdì Allam; scrittori come Pierluigi Panza, Gabriel Nissim; registi come Pupi Avati e Leandro Castellani, vincitore del Leone d’oro al Festival di Venezia. Ma anche musicisti come Vince Tempera, Mario Lavezzi; e autori di testi come Cristiano Malgioglio. Numerosi anche i vincitori di premi di prestigio quali Roberto Pazzi, già trionfatore del Campiello. «Ampio spazio viene dato ad autori emergenti e a nuovi talenti, che trovano nel Premio Città di Cattolica l’ideale trampolino di lancio verso la notorietà», chiarisce il Presidente. Tra l’altro le opere edite pervenute in cartaceo restano a disposizione dell’Associazione e prendono parte all’operazione “Un mondo di libri”, nata per dare grande visibilità agli autori tramite l’allestimento sulle spiagge del litorale romagnolo, in alcuni prestigiosi hotel e in alcuni enti pubblici, di oasi di lettura e librerie.
Patrocinato dal Comune di Cattolica, dal periodico Logos Cultura e dall’associazione Red Phoenix, il Concorso mette in palio ogni anno, oltre a trofei e targhe, molteplici premi in denaro e diversi contratti editoriali per trasformare in realtà il sogno di vedere pubblicato e distribuito il proprio libro su scala nazionale tramite le librerie del gruppo Feltrinelli e Ubik.
«Alla serata di premiazione parteciperanno illustri personaggi del mondo letterario, dello spettacolo e della cultura e sarà allietata da intermezzi musicali, coreografie a tema e particolari accorgimenti atti a celebrare i vincitori», rivela Roberto Sarra, che è autore di “Joseph”, il suo ultimo libro dal tema molto impegnativo e doloroso: un testo emotivamente molto forte e coinvolgente, a tratti struggente e raccapricciante, per il coraggio di raccontare un’altra delle tragedie legate agli anni del nazismo, il Progetto Lebensborn, un esperimento ‘scientifico’ che portava in sé il germe della follia nazista, di cui tutti dovremmo essere a conoscenza per scongiurare il ripetersi di crimini e atrocità simili.