Nelle solenni e austere, ma anche emozionanti, esequie di Sivio Berlusconi nella gotica bellezza del Duomo di Milano, una nota stonata, a mio avviso, è stata la camicia blu indossata dal figlio Pier Silvio – ma forse più deprecabili ancora le camicie scollacciate e scravattate indossate da altri partecipanti alla funzione, che però non erano sistemati in prima fila. Davvero encomiabile è stata invece l’omelia capolavoro dell’arcivescovo di Milano Mario Delpini che, da ammirevole e consumato oratore, con intelligenza eleganza diplomazia ha saputo splendidamente esaltare le luci espresse dal famoso Defunto proteiforme (imprenditore, uomo di spettacolo, uomo di sport, uomo politico, uomo simpatico e generoso)  senza tacerne le ombre, alluse con delicatezza e discrezione estreme. Ma non negate.