all’Archivio di Stato sito nella Reggia di Caserta

La mostra monografica dedicata ad Andrea Sparaco è aperta fino al 29 dicembre 2023

“Memorie dialoganti” è il titolo del progetto espositivo dedicato ad Andrea Sparaco ed è, per chi scrive, una rievocazione, lo “sblocco di un ricordo” (come in questo periodo si sente spesso dire). Il grande artista si fa spazio nella memoria, facendo tornare a galla vecchi articoli e interviste e testi a lui riservati.

«Andrea Sparaco ci accoglie – come al solito – con cordialità e disponibilità, sempre pronto a […] riflettere con te sul significato dell’uomo e della vita, sull’ispirazione artistica, sui concetti di memoria e futuro, sul rapporto tra poesia, arte e scienza», scrivevo nell’intervista uscita su ‘La Provincia di Terra di Lavoro’ (giugno 2001), rilasciatami in occasione della mostra “Disegnare il tempo, scolpire la memoria: geometrie emozionali” (curata dall’arch. Domenico Papa della Soprintendenza di Torino), con omonimo catalogo Electa che, nell’Antologia Critica, riprende una frase di un altro articolo a mia firma sulla ‘Provincia’ (dicembre 1999): «L’operazione di Sparaco appare […] un’interpretazione originale e profonda dello spirito di Mallarmé e del suo percorso letterario e umano».

La sensazione è strana, è una sorta di viaggio nel tempo, di ritorno a ritroso anche ai numerosi commenti e riferimenti a Sparaco di Giorgio Agnisola, Enzo Battarra, Vincenzo Perna, nel volume “Arte in Terra di Lavoro 1945-2000”, pubblicato nel 2001 dalla casa editrice Spring Edizioni, che in quegli anni avevo contribuito a fondare e ad amministrare.

È stato l’accademico emerito di Estetica Massimo Cacciari, il 5 dicembre scorso, a ricordare l’artista Andrea Sparaco, inaugurando la mostra monografica all’Archivio di Stato, che ha sede nella Reggia di Caserta. Un’esposizione di opere e di ricordi che fanno rivivere la vita e il percorso di opere impegnate dell’intellettuale casertano, scomparso nel 2011, che è stato tra i più illustri personaggi contemporanei attivi sul territorio. L’arte di Sparaco, infatti, è stata principalmente impegno civile e capacità di far dialogare tanti mondi diversi.

A dodici anni dalla sua scomparsa, dopo un percorso burocraticamente accidentato che ha impedito l’attuazione della celebrazione del decennale nel 2021, il progetto espositivo “Memorie dialoganti” viene realizzato nella giusta cornice dell’Archivio di Stato di Caserta. È questa la sede autorevole ed ideale, in quanto l’Istituto è depositario dei nuclei fondanti della mostra, il gruppo di circa 100 opere donate dallo stesso Sparaco all’Archivio a partire dal 2006 e il Fondo cosiddetto Broccoli, donato all’Archivio dal senatore Paolo Pietro Broccoli, che comprende non solo opere dell’Artista, ma anche una cospicua documentazione, in parte autografa, che lo riguarda e ne ripercorre la vicenda artistica, culturale, politica. All’exhibition in Archivio va ad aggiungersi la scultura Figure dialoganti, che arricchisce il percorso narrativo, onde raccontare Sparaco a tutto tondo. Importante è notare che nel titolo dell’esposizione vi è un esplicito richiamo alla mostra di Sparaco “Figure dialoganti”, in atto a Teano (CE) al momento della sua morte.

«La produzione di opere di Andrea è stata vastissima: disegni, sculture, scritti, aforismi, che ci aiutano oggi a leggere tra i disagi della modernità, facendo luce su quel lato oscuro dell’individualismo che è l’elemento costitutivo della società contemporanea», ha dichiarato il presidente del Consiglio Regionale della Campania, on. Gennaro Oliviero, aprendo i lavori del vernissage, che si è avvalso dei saluti istituzionali introduttivi della direttrice dell’Archivio di Stato, Fortunata Manzi, e del sindaco di Caserta, Carlo Marino.

Andrea Sparaco, il più fecondo, poliedrico, empatico, impegnato artista contemporaneo di Terra di Lavoro, trova la giusta consacrazione in questa mostra, che intreccia la sua ispirazione artistica col suo messaggio culturale e politico e che sarà aperta fino al 29 dicembre 2023, nei giorni e negli orari di apertura dell’Archivio di Stato di Caserta (Palazzo Reale, piazza Carlo di Borbone). I contenuti di “Memorie dialoganti” sono perpetuati da un catalogo, introdotto da un partecipato scritto di Massimo Cacciari, che di Andrea Sparaco fu amico personale ed estimatore, e ricco di testimonianze.