Il saggio nocchiero avverte:

«Siamo stracarichi, non possiamo e non dobbiamo imbarcare quel naufrago annaspante vicino a noi, non avendo senso salvarne uno, affogandone venti… anzi se provasse a salire, ecco il tortore umanitario per abbatterlo».

Il pilota assennato e previdente,  marinaio capace di vedere al di là del proprio naso, sarebbe il benvenuto in questo Occidente di buonisti ciechi, sordi e suicidi, dove premier senza nessun consenso popolare – vedi Pedro Sànchez, Donald Tusk, Emmanuel Macron, Friedrich Merz, Keir Starmer -, avendo il sostegno di un’informazione già sovietica, ora Uefila o prezzolata, pretendono di sovrapporsi, sminuendoli, a chi riscuote approvazione dal popolo sovrano, vedi Donald Trump, Benjamin  Netanyahu, Giorgia Meloni o Viktor Orbàn.

Ci sconquassano, inoltre, con l’imperativo di salvare il Pianeta, senza avere l’onestà di ammettere che non sono le flatulenze delle mucche a determinare il riscaldamento globale.

La causa, a parte il Padre Sole, è, in verità, la progressione geometrica – se proprio bisogna prendere per buono che molto dipende dai gas di scarico dell’ano – delle flatulenze umane.

Nel Continente Nero, anno 1960, c’erano 285 milioni di flatulenti in modica quantità, oggi un miliardo e mezzo di possenti, essendo più nutriti, spacciatori di scorregge.

L’ipernatalità è stata resa inarrestabile dagli aiuti in denaro, cibarie, medicinali, “medici senza frontiere” e quant’altro il buonismo affarista invia, lucrando, per i “poveri”.

Le tv interrompono sceneggiati, documentari, talk show, films, per chiederci oboli per bimbi scheletrici.

Gli affamati, se adolescenti, adulti od  anziani, rimangono fuori schermo, perché sarebbero meno strappalacrime.

Ebbene, gli africani avrebbero dovuto scomparire dalla faccia della Terra già da tempo, stando ai piagnistei sui morti di fame afflitti anche da epidemie e da mancanza di cure mediche ed antibiotici.

In realtà, in poco più di mezzo secolo di spettacolarizzate privazioni e patologie si sono quintuplicati.

Stesso discorso per i poveri dell’Asia, dove gli indigenti dell’India stanno surclassando la demografia cinese.

Il ritmo di crescita è tale da far temere davvero per la salute del Pianeta, aggredito dalle loffe di un’umanità in denatalità militante in Europa, ma in ipernatalità nel resto del mondo presunto denutrito e malato.

Anzi, i vari sapientoni prezzolati da George Soros, il nemico dell’Occidente e di Israele, ed altri accaniti eurofobici ci spiegano che dobbiamo accogliere quanti più migranti afro-asiatici possibili, meglio se islamici, per ripristinare un numero decente di pimpanti “europei” di tipo nuovo o di sharia.

Insomma, dovremmo imbarcarli tutti, senza pensare che la scialuppa europea potrebbe affondare.

Che fare?

Al momento siamo oltre gli 8, ma già in pista di lancio per il record di 10 miliardi di bipedi petomani ammorbanti l’atmosfera terrestre. 

Politici, preti, opinionisti, sapientoni di lotta e di pagnotta, lucro-umanitari e associati a falce e scafista dovrebbero, volendo un po’ di bene all’Europa, imitare il saggio marinaio, lanciando il seguente programma:

– Non un grammo di latte in polvere e neppure vitamine ed antibiotici ai presunti morti di fame, i quali sazi e risanati si riempiono di testosterone, dedicandosi con goduria stachanovista alla riproduzione – tale l’unica finalità degli esseri viventi, come insegna Jacques Monod nel “Caso e la necessità” -.

– Gli aiuti filantropici dovrebbero invece consistere in pillole anticoncezionali, condom, pillole per diffondere la disfunzione erettile, manuali di Lgbtqia+. Questi ultimi diffusissimi nel Vecchio Continente per sottrarre numeri importanti alle nascite, dovrebbero favorire tra africani ed asiatici quella che Bergoglio chiamò “troppa frociaggine”, riferendosi al clero e, forse, alla Rai. Tale sovrabbondanza sarebbe in questo caso provvidenziale per la salute del pianeta, perché sterilizzante ed in grado di frenare il boom demografico.

Già Thomas Malthus, del resto, a parte la previsione di rimedi naturali, tipo guerre, pandemie, pestilenze, terremoti, incendi, frane, valanghe, allagamenti, tsunami e altre catastrofi causate da Matrigna Natura, aveva indicato nell’astinenza eterosessuale una delle soluzioni per il controllo delle nascite.

Malthus dimenticò di aggiungere che la “troppa frociaggine” avrebbe salvato il Pianeta.

             – Far rispettare le promesse a Walter Veltroni, accompagnandolo in  Africa, in un tukul sudanese. La sua iperattività tuttologa, cinematografica, editoriale, giornalistica (anche nello sport, come novello Aldo Biscardi) creerebbe confusione tra gli indigeni. Le sue confessioni, tipo: “Non sono mai stato comunista“, indurrebbero dubbi atroci. I cittadini di Rabak potrebbero chiedersi: “Siamo mai stati neri?”. Siccome lo strumento riproduttivo non vuole pensieri, il veltronismo reale, creando confusioni, dubbi, dilemmi ed angosce, sarebbe il preludio dell’ammosciamento generale.

                 – Inviare laggiù alcuni  leggendari giudici italiani. Penso al tunisino ladro matricolato che appena uscito di galera si rimette subito a rubare. La polizia lo arresta, il giudice lo libera immediatamente, perché non il ladro ma è proprio la proprietà privata a configurare furto.

             – Biglietto di sola andata in un Paese del terzo o quarto mondo per quel togato che ha ritenuto non costituire reato prendere a morsi un carabiniere. L’antropofagia a mozzichi garantita dalla Costituzione italiana, versione Anm, sarebbe bene ricondurla, però, negli habitat originari.

             – In nome del multiculturalismo, spedire presso una tribù di antropofagi i quattro rom minori di 14 anni che rubano un auto ed investono, uccidendola, Cecilia De Astis. La legge dice che non possono essere incriminati, mica che non possono essere mangiati.

             – Viaggio prenotato al simpatico satiro di 41 anni, beccato ad amoreggiare in un parco. La simpatia per codesto drudo scaturisce dal fatto che infilò il membro tra i listelli lignei di una panchina. Pare che tale variante del coito,  in questo caso interruptus dal personale sanitario accorso per disincastrare l’infoiato, sarebbe propizia al pianeta. La prestigiosa rivista “The New England Journal of Medicine”, infatti, esclude che le panchine possano rimanere incinta.  

                    – Acchiappare Macron ed i volenterosi, precipitandoli  nel continente nero e in Bangladesh, dove, stante il loro indefesso impegno pro industrie d’armamenti, invierebbero da veri petomani mannari truppe d’interposizione al fine di afflosciare i bollori degli afro-asiatici.

                   – Infine, il colpo finale alla natalità di colore, si avrà trasferendo dal Nilo all’Indo, Renzo Ulivieri e tutti i comunistacci loro. Nulla – lo insegna l’Historia – è più ammorbante, sterile ed ammosciante del marxismo-leninismo associato all’antisemitismo.