La Premier neozelandese Jacinda Ardern si è dimessa in vista del matrimonio. Tutta la stima a Jacinda, che ha capito che per lei in questo momento della vita era prioritaria la dimensione privata. Tutta la stima a lei e alla Nuova Zelanda, paese nel quale le donne pensano anche a farsi una famiglia e sanno che questo richiede tempo, scelte, rinunce. Sanno che dare spazio alla vita privata merita il sacrificio di altre opzioni. Anche per le donne. Forse più per le donne che per gli uomini. Ma sanno che è un ruolo biologico della vita che non si può e non si deve eludere. E sono disposte a fare le scelte e le rinunce conseguenti. Foss’anche al posto di Primo Ministro. In Europa non è così, qui impera la demagogia. La demagogia del femminismo egualitarista. Tutto, tutto. Vogliamo la parità su tutti i fronti. L’autonomia, l’indipendenza, la carriera, i modelli di comportamento. E vogliamo non vedere le difficoltà, i problemi, i ruoli, il buon senso. Poi però non sappiamo spiegarci le percentuali assurde di famiglie che si sfasciano, il disagio psicologico di tanti figli seguiti male, la diffusione di comportamenti giovanili censurabili (d’ambo i sessi), la competizione sociale esasperata, la mancanza di solidarietà di genere e tra i generi. Chissà come mai … !!