Il 25 e il 26 agosto 2023 si svolgerà il Convegno di Studi “Valgimigli e il suo tempo”, dedicato a Manara Valgimigli (1876-1965), a quasi sessant’anni dalla sua scomparsa. La location dell’evento sarà Vilminore di Scalve (Bg), a 1019 m.s.l.m. Un evento di rilievo, in tutti i sensi.

Perché proprio a Vilminore, a un’ora e mezza da Milano? Il filologo romagnolo era solito passare le estati, qui, nella Villa Erse, acquistata dal figlio Giorgio, ai tempi primario all’ospedale di Darfo Boario Terme (Bs). E qui Manara si spense, a ottantanove anni, il 27 agosto del 1965, mentre stava traducendo la preghiera di Achille a Zeus (Iliade, XVI, 320 ss.).

Nel comune montano si è coltivata, perciò, una lunga tradizione di eventi in memoria di Valgimigli, a partire dal 1970, quando Marcello Gigante presiedette l’Omaggio a M. Valgimigli, edito da Scheiwiller; passando dal 1976, anno in cui Vittorio Enzo Alfieri moderò un Seminario di Studi (mai pubblicato); fino ad arrivare al 2005, con L’umanista e il testimone, curato da Roberto Greggi del Centro Studi Valgimigliani, e uscito per i tipi di Graphiscalve.

Il prossimo evento si svilupperà su due giornate: venerdì 25 agosto si inizierà alle 15:30 con la proiezione dell’intervista RAI del 1962 a Valgimigli. La giornata di Studi sarà, quindi, inaugurata dall’intervento di Enrico Elli (Università Cattolica del Sacro Cuore), che parlerà di Valgimigli e Carducci. Seguiranno gli interventi di Ilaria Rizzinelli (Centro Studi Femininum Ingenium) su Valgimigli giornalista; Francesco Sironi (Università degli Studi di Milano) sull’epistolario Valgimigli-Momigliano; Giovanni Benedetto (Università degli Studi di Milano) sul fondo Giorgio Valgimigli. La serata sarà allietata alle 21:00 da un concerto da camera per arpa (Elena Piva) e flauto (Alice Morzenti). Sabato26 agosto darà inizio alla giornata di studi Pier Franco Quaglieni (Centro Pannunzio di Torino), che approfondirà il rapporto tra Manara Valgimigli e Concetto Marchesi. Si potranno, poi, ascoltare le relazioni di Nicola Russo (Diocesi di Teggiano Policastro) sulle note valgimigliane nell’Antologia di scrittori italiani e stranieri (1949); Marino Biondi (Università degli Studi di Firenze) su Uomini e scrittori del mio tempo; Roberto Greggi (Centro Studi Valgimigliani) su Valgimigli e la modernità.

Vi aspettiamo.