Un romanzo intenso, avvincente, denso di risvolti psicologici di grande attualità “La donna capovolta” di Titti Marrone, una storia che si muove su più registri con una serie di figure primarie ed altre che pur delineandosi sullo sfondo esprimono perfettamente i disagi esistenziali del vivere oggi. La giornalista e scrittrice Titti Marrone con tocco lieve ma nel contempo fortemente incisivo ci accompagna nelle sue pagine per consegnarci uno spaccato dove la solitudine e le incomprensioni nei rapporti fanno da padroni, mettendo in risalto soprattutto quel bagaglio di equivoci, di non detti e di fraintesi che molto spesso sono la quintessenza dei rapporti interpersonali.

Eleonora, la protagonista, figlia di una mamma anziana e bisognosa di cure, e al tempo stesso madre di una giovane donna che si affaccia alla vita, vive i suoi  due ruoli con passionalità ma anche con un costante sottofondo d’inquietudine e di tormenti, in uno scambio continuo e fortemente conflittuale con Alina, la badante moldava scelta per accudire gli anziani genitori. Sono pagine dove c’è un costante movimento di situazioni, di contesti e soprattutto di stati d’animo, perché dolcezza e momenti di aspro disincanto si alternano nel temperamento di Eleonora, donna sempre alla ricerca di una perfezione che la vita sembra non volerle restituire. Molto indicativo e specchio dei tempi che viviamo anche il rapporto coniugale sbiadito e sfilacciato tra la protagonista e Paolo, marito sempre più distratto e lontano, reticente a qualsiasi forma di responsabilità, ma proiettato in un altrove inafferabile ed enigmatico. E’una storia che appassiona, che regala al lettore in ogni capitolo risvolti inaspettati e nuovi che s’incastrano perfettamente tra di loro, con colpi di scena che si giocano tutti come tante tessere del gioco del domino, raccontata dall’autrice con scrittura godibilissima, scorrevole e ricca di una sua musicalità e con una struttura assolutamente originale e nuova dove i vari capitoli si alternano con tre diversi “io narranti”, Eleonora, Alina, Loro, aspetto questo che rende il romanzo della Marroni assolutamente nuovo nel suo genere, con un continuo capovolgimento di situazioni e di ruoli, da cui forse anche la non casuale scelta del titolo, e dove l’inesorabile scorrere del tempo viene dominato sempre con razionalità e controllo, “senza lasciarmi sopraffare dalle emozioni, perché non c’è posto ora in me per il lusso della compassione, sentimento molle e insidioso che io stessa devo evitare di alimentare sulle cose della mia vita…”

Annella Prisco

“La donna capovolta” di Titti Marrone

Iacobelli Editore – pag.175 – costo euro 16,00