È stato un pomeriggio di festa e condivisione suggellato dalla storica qualificazione del Marocco alla semifinale dei campionati mondiali di calcio, quello trascorso domenica 10 dicembre durante la celebrazione del 74° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Ospiti della Chiesa di Scientology di Torino le associazioni Terra di Libertà Istruzione Viva OdV e A.M.E.C.E. hanno coinvolto un gruppo di giovanissimi originari di diverse nazionalità – quali Marocco, Etiopia, Somalia, Egitto, Libia – attorno ai contenuti dei 30 Articoli del documento emanato dalle Nazioni Unite il 10 dicembre 1948. In un clima di vera amicizia e fratellanza tra persone dalle origini, culture, età, religione diverse, la proiezione di alcuni filmati sul tema della giornata e la vivacità delle domande dei giovanissimi ospiti hanno posto le basi di un percorso che sfocerà in nuove iniziative: l’obiettivo dichiarato è quello di rendere i diritti umani una realtà raccogliendo l’impulso dei grandissimi maestri umanitari come Mahatma Gandhi, Martin Luther King Jr, L. Ron Hubbard, Nelson Mandela e la stessa Eleanor Roosvelt, che della Dichiarazione Universale adottata dalle Nazioni Unite il 10 dicembre 1948 si fece principale promotrice. Sara Zambaia vicepresidente del Comitato regionale dei Diritti Umani e Civili del Consiglio regionale del Piemonte, Mara Antonaccio Biologa Nutrizionista sostenitore presso il Ministero della Salute e il MIUR del diritto alla sana alimentazione, le pallavoliste torinesi Chiara Fano e Olimpia Cicogna militanti nel campionato nazionale di Serie B1, Abdelghani El Rhalmi presidente della Moschea Mohamed VI, Mohamed Boussetta presidente di A.M.E.C.E., Francesco Curto presidente del Comitato FEDINSIEME hanno partecipato attivamente e sottoscritto il proclama emanato da Mary Shuttleworth, fondatrice e presidente della fondazione Gioventù per i Diritti Umani Internazionale (Youth for Human Rights International – YHRI).