E’ mancato poche ore fa un amico di tutti noi, Ezio Gribaudo, una delle personalità più di spicco a Torino ed una delle figure più interessanti e complesse del panorama artistico italiano e non solo. Editore, pittore, grafico, animatore di grandi circuiti culturali internazionali, fu amico di De Chirico, Fontana Chagall, Peggy Guggenheim, Miró, Moore. Gribaudo mise insieme il meglio degli artisti del suo tempo, portandoli nel suo doppio lavoro di editore, proseguito ancora oggi dalla figlia Paola, Presidente dell’Accademia Albertina, alla conoscenza del pubblico italiano. Grande amico del Pannunzio, fu insignito del Premio e la sua amicizia con il Centro è sempre proseguita nel tempo. Era uno spirito libero, non legato alle solite consorteria torinesi, anzi la sua vena polemica ,arguta, era da sempre e negli ultimi anni ancor più ,un motivo di grande fascinazione, durante le presentazioni delle sue opere. L’ultima volta che lo vidi, fu quando regalò alla Biblioteca di Moncalieri ,Comune a lui molto caro, uno dei suoi iconici Dinosauri. Intrattenne tutto l’uditorio con aneddoti divertenti sui suoi celebri amici e su politici locali, nonostante la presenza in sala dell’Assessore, Laura Pompeo, del Sindaco Paolo Montagna e di molti esponenti di partiti ed Istituzioni , come il Presidente Fondazione CRT, Giovanni Quaglia. L’attività di Gribaudo, si era ultimamente ed unicamente concentrata sulla sua produzione artistica, creando un suo stile personalissimo, come i celebri “Bianchi”, la serie dei Dinosauri, di cui l’ultimo installato due mesi fa nel giardino di Palazzo Reale, i Cieli ed i Teatri della Memoria. Fu vincitore per la grafica alla XXXIII Biennale di Venezia e fu insignito da Ciampi della Medaglia di Benemerito della Cultura. Con il suo lavoro artistico, fu un grande innovatore e sperimentatore, utilizzando tecniche miste, nonché i tradizionali strumenti pittorici, passando dalla grafica alla scultura e alla pittura, con gli utensili della moderna industria tipografica, poi sostituiti con torchi manuali. Proprio in questi giorni stava terminando la sua autobiografia ,ricca di aneddoti sui personaggi celebri, suoi amici… Certamente caro Ezio, la leggeremo postuma, con grande amore ed interesse, quello stesso amore per la Cultura e Bellezza che hai saputo trasmetterci in questi lunghi anni.
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