Scriveva Giorgio Amendola, riferendosi all’esame di Maturità, quello precedente al 1969, con tutte le materie: “Il valore è essenzialmente morale, di prova di carattere e di volontà. Una prova da superare, una selezione da affrontare, come la vita esige fuori dalla scuola e in ben più severe condizioni e con maggiori ingiustizie“. Questa frase il comunista Amendola la scrisse in anni di contestazione trionfante, di desertificazione degli studi, di facilismo, di scuola allo sbando. Su quella frase feci leva, citandola a commissari agli esami di maturità che volevano promuovere tutti in nome dell’egualitarismo e dell’ignoranza garantita insieme al diploma. Mi rispondevano che il vecchio Amendola era un rincoglionito diventato reazionario. Queste parole mi sono tornate alla mente leggendo l’intera, incomprensibile pagina a pagamento della Scuola Holden, fondata da Baricco, uscita su più giornali il giorno degli esami di maturità con la sola prova orale. Invece di scrivere un grazie a docenti, presidi, personale non docente per il lavoro svolto in questo maledetto anno scolastico, invece di rivolgersi agli studenti che hanno dovuto subire la dad per mesi (da non demonizzare a priori) con parole appropriate, si deride l’esame e il suo valore con una sorta di decalogo che ha per titolo ”Modo per far fuori l’esame di maturità“, parlando di cose frivole e prive di senso che non strappano neppure un sorriso, se non di compatimento. Sono contenuti consigli sull’amore, il vestiario, le parole bomba, i diversi social, il bacio, l’ora energetica, il silenzio. Il tutto si conclude con delle istruzioni per l’uso che verrebbe voglia di definire cretine . L’ultima criptica frase merita di essere citata perché è la ciliegina sulla torta: “Gioire come pazzi e sentirsi un po’ tristi comunque è piuttosto normale“. Cosa dovrebbe pensare uno studente maturando? Non saprei. Se io lo fossi, mi sentirei preso in giro da questo stravagante Filippo Ferraresi della scuola Holden che scherza su tutto. Se fossi un genitore, dopo aver letto quel paginone pieno di goliardate in veste post pandemica, vieterei ai miei figli la frequenza di quella scuola che oggi furoreggia fino a poter spendere una somma consistente per una paginata inutile quanto costosa. Voglio aggiungere io un ringraziamento a docenti, presidi e personale non docente per ciò che hanno saputo fare in condizioni drammatiche in un anno scolastico che resterà nella storia insieme anche al peggior ministro dell’Istruzione: Lucia Azzolina. La paginata della Holden, a ben pensarci, si attaglia perfettamente ai banchi con le rotelle. Anzi, è il suo giusto e degno corollario.
Articoli recenti
Categorie
Archivio
- Dicembre 2024
- Novembre 2024
- Ottobre 2024
- Settembre 2024
- Agosto 2024
- Luglio 2024
- Giugno 2024
- Maggio 2024
- Aprile 2024
- Marzo 2024
- Febbraio 2024
- Gennaio 2024
- Dicembre 2023
- Novembre 2023
- Ottobre 2023
- Settembre 2023
- Agosto 2023
- Luglio 2023
- Giugno 2023
- Maggio 2023
- Aprile 2023
- Marzo 2023
- Febbraio 2023
- Gennaio 2023
- Dicembre 2022
- Novembre 2022
- Ottobre 2022
- Settembre 2022
- Agosto 2022
- Luglio 2022
- Giugno 2022
- Maggio 2022
- Aprile 2022
- Marzo 2022
- Febbraio 2022
- Gennaio 2022
- Dicembre 2021
- Novembre 2021
- Ottobre 2021
- Settembre 2021
- Agosto 2021
- Luglio 2021
- Giugno 2021
- Maggio 2021
- Aprile 2021
- Marzo 2021
- Febbraio 2021
- Gennaio 2021
- Dicembre 2020
- Novembre 2020
- Ottobre 2020
- Settembre 2020
- Agosto 2020
- Luglio 2020
- Giugno 2020
- Maggio 2020
- Aprile 2020
- Marzo 2020
- Febbraio 2020
- Gennaio 2020
Contatti
Centro Pannunzio
Associazione culturale libera fondata a Torino nel 1968
Via Maria Vittoria, 35 H
10123 Torino (TO)
Tel 011 8123023
redazione@pannunziomagazine.it
www.centropannunzio.it