Il prof . Enzo Novara che appare sui social come filosofo, mentre è semplicemente un professore di storia e filosofia del liceo d’Azeglio, e ‘stato festeggiato solennemente da tutto il liceo schierato nel corridoio quasi come in una caserma. Un riconoscimento inedito e straordinario che farà di lui il nuovo Augusto Monti del Terzo Millenio, anche se nel suo curriculum appare un solo libro scritto in collaborazione con un’altra studiosa anche se forse avrà scritto anche altro. Del prof. Novara non avevo mai sentito parlare forse perché in precedenza aveva insegnato a Milano. Forse è una sorta di oscuro soldatino sardo che ha fatto il suo eroico servizio-come avrebbe raccontato de Amicis – e che ha visto le sue virtù riconosciute all’atto della pensione. Succede anche ai migliori; anzi, i migliori non hanno mai avuto degli addii del genere, neppure ai loro funerali: cito l’esempio del preside Giovanni Ramella che fu commemorato dal suo amico prof. Quaglieni in chiesa, supplendo alle deficienze vistose di chi lesse stancamente un foglietto con su scritte delle rancide banalità’ su un grande intellettuale su cui non sapeva niente. Che “La Stampa “ abbia messo in prima pagina il professore senza nominarlo nel titolo, dice molto su come quel giornale scelga le notizie e sulla scarsa notorietà del prof. Novara. Probabilmente nessuno dei responsabili di questa festa fuori ordinanza che neppure il prof. si aspettava, come ha dichiarato, ha pensato che essa potesse suonare offensiva per tanti ex professori che a quel liceo hanno lasciato un impronta intellettuale ed umana importante come i professori Caldi, Dondo, Capella, Cabrini e tanti altri docenti illustri che hanno avuto riconoscimenti come la medaglia d’oro di benemeriti della scuola e che nessuno ha mai festeggiato .Poi il “d’Azeglio“ ha avuto anche tanti docenti mediocri ,non adeguati a sedere in cattedra in quel liceo che non senza ragione resta un‘ enclave della sinistra, quasi un piccolo soviet sopravvissuto alla caduta del fascismo e del muro di Berlino. Fa piacere che ora i docenti vengano festeggiati. D’altra parte il ministero adesso non è più solo dell’istruzione ma anche del merito. Con spinta dal basso ,direbbero in quel Liceo, se ne sono accorti anche gli allievi nel festeggiare il prof . Novara. Proprio ieri , andando controcorrente, il prof. Luca Ricolfi scriveva che nell’ultimo trentennio la preparazione dei docenti è molto diminuita. Ma Ricolfi non si riferiva al liceo che tra i suoi presidi ha avuto anche il superburocrate della bollatrice ai docenti Massaia e il focoso e verace siciliano prof. Iuvara. I tempi delle risse con e su Francesco Coppellotti che forse meritava una cattedra universitaria come disse Nolte, sono davvero finiti.
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> Erminia Pea