In una delle indimenticabili notturne conversazioni in quel di Hammamet chiesi a Craxi perché avesse sponsorizzato contro tutto e tutti le tv di Berlusconi, prendendosi, fra l’altro, accuse, insulti ed eterno odio da parte delle toghe rosse. Mi rispose:
“Contavo sulle potenzialità disincrostanti e liberatorie del telecomando. La possibilità di scegliere i programmi avrebbe incrementato il piacere del plurale e la voglia di libertà, di nuovo, di diverso, anche sul piano politico, degli italiani”.
Il grande ed ultimo liberalsocialista non immaginava che nel 2022, stagione di propagandismo totalitario, qualsiasi canale venga scelto appare sempre Federico Rampini, opevaio specializzato della ditta demo-americana.