Io non sono MAI stato antiamericano e non inizio ora ma è del tutto ovvio che una Russia, non più Sovietica, e proiettata verso l’Europa (come tentava di fare Putin) sarebbe stata un competitor di medio-lungo termine pericoloso e ingombrante per gli USA. USA che avevano trovato nell’Europa dell’est nuovi e prosperi mercati, sottraendoli, non dimentichiamolo, all’influenza prima sovietica e poi russa. Da qui la demonizzazione di Putin e della Russia in atto da 20 anni almeno. Pensare che la Russia potesse esprimere una democrazia compiuta di senso occidentale, dopo il crollo dell’URSS, è una cosa che può albergare solo nella fantasia sciocca di ignoranti in storia. Gli stessi che pretendono di esportare la democrazia a suon di bombe (o come Obama in realtà favorire l’estremismo islamico). La democrazia NON si esporta, si può favorire anche militarmente là dove ci sono i germogli, si possono mettere/rimettere in carica i “nostri figli di putt…” ma non si crea dal nulla. La Russia NON è mai stata una democrazia, e non ha fatto quei passi storici e culturali del resto dell’occidente. Da una monarchia praticamente assoluta, come quella zarista (la Duma era un fantoccio) è passata al sistema sovietico, che tutto era tranne che democratico. Putin è figlio di quei sistemi, e non può essere diverso da ciò che lo ha generato. Ma ci ha, relativamente, provato a occidentalizzarsi. Sarebbe stato conveniente per la Russia avvicinarsi all’occidente, all’Europa in particolare. Quell’Europa con cui poteva trovare una terreno comune per averne condiviso almeno una parte della Storia. Ma questo, appunto, contrasta con gli interessi di breve e medio termine degli USA, di qui le tensioni…. i doppi standard (Kossovo buono, Dombass cattivo) ecc. che da tempo vengono proposti. Putin non è buono, per nulla. E’ uno che non ha esitato a far fuori persone scomode (Livtinienko, Politovskaja tanto per dirne due), Putin è uno che sostiene Maduro in Venezuela, è uno che va a braccetto con gli Ayatollah iraniani (sciiti usati in funzione anti sunnita), è uno che nonostante tutto sostiene ancora il regime cubano…. no, decisamente non è un faro della libertà occidentale. Ma neppure il demonio…. e comunque ci si debbono fare i conti, e pensare di mettere nell’angolo in quel modo il titolare del maggior arsenale atomico del mondo, il padrone del più grande (in estensione) paese del mondo, con 145 milioni di abitanti imbevuti di cultura nazionalista, beh, quello francamente è una gran cazzata. E l’approccio aggressivo nei suoi confronti non mi pare intelligente. Il bastone bisogna averlo e tenerlo pronto, e farglielo sapere, ma un conto é essere pronti, un altro è andare con quel bastone a battere sulle pareti della sua casa….Mettergli la Nato a due passi da casa, stringerlo nell’angolo con sanzioni stupide ecc. significa provocare la reazione di uno che ragiona con criteri diversi dai nostri, a capo di un paese che, pure lui, ragiona in modo molto diverso. A me gli Americani piacciono, trovo sia il sistema meno imperfetto che ci sia, vivrei negli States se potessi (ma in uno stato Repubblicano). Tuttavia gli americani, proprio per l’enorme successo del loro sistema, hanno difficoltà a comprendere mondi diversi dal loro, e quando questa difficoltà si salda con l’ideologia (tipica dei democratici) i problemi diventano seri per tutto il mondo. L’Europa, invece, è governata da gente che non solo non è capace di implementare un sistema libero e liberale come quello americano (che non comprendono), ma da quella nefasta ideologia che inquina i democratici americani, è totalmente permeata. Un ideologia molto più vicina alle origini di Putin di quanto essi vogliano ammettere, ed è per questo che ritengono lui, il russo, un folle, perché è a metà strada fra l’apostata e il competitor. Ecco, così, che in peno rispetto di quanto diceva Umberto Eco (che aveva ragione , ma io non l’avevo capito) ho avuto il mio diritto di parola e ho detto le mie imbecillità.