Pollone, località montana del Biellese vicina al Santuario di Oropa, scelta da Benedetto Croce per i suoi soggiorni estivi e da alcune famiglie storiche importanti come luogo residenziale a partire dai Frassati e dai Gawronski, è sede di una importante biblioteca voluta dallo scienziato e politico Gustavo Colonnetti, che venne intitolata a Benedetto Croce e fu realizzata dal celebre architetto Leonardo Mosso, allievo di Alvar Aalto. In queste stanze si sono tenuti importanti convegni ma si è anche raccolta la comunità biellese e la comunità scolastica. La studiosa Maria Ametis che ha diretto magistralmente la biblioteca sempre a titolo di volontariato, attualmente non può più reggere un carico di lavoro così impegnativo.
La mancanza di un minimo di personale stabile può compromettere il futuro di una istituzione assai importante. Anche l’aggiornamento bibliotecario è fermo e chi desidera fruire del servizio biblioteca è impossibilitato a godere di una eccellenza che ha sempre distinto Pollone. Con un patrimonio librario di 26 mila volumi. Studiosi da tutta Italia hanno partecipato alle iniziative di Pollone, incrementando via via il prestigio del Polo librario. In vicinanza del rinnovo in primavera delle amministrazioni comunali, si sta toccando l’inerzia ,lasciando al suo destino la biblioteca per mancanza di un sia pur minimo apporto di personale stabilmente retribuito. Il Comune finora ha deciso di non interessarsi del problema lasciando ai futuri amministratori la sua soluzione. Sarebbe bene che l’intera comunità biellese fosse coinvolta perché tenere in pochissimo conto la biblioteca anche nei confronti dei giovani, appare un grave errore di prospettiva. La politica della lesina selliana è una forma di provincialismo che ricaccia indietro i tempi. Come osserva una delle figure storiche della politica biellese, Marziano Magliola, Pollone ha un altissimo reddito pro capite che mal si concilia con l’indifferenza nei confronti della storia e della cultura.
Ogni formazione politica deve esprimersi perché la situazione attuale è davvero insostenibile. Spesso e volentieri ci sono politici che si rivelano insensibili verso la cultura, mentre quei piccoli e grandi luoghi gravidi di storia vanno salvaguardati. C’è da stupirsi che si debbano registrare oggi delle situazioni così imbarazzanti, di cui molti pollonesi non sono neppure al corrente. Un gruppo di intellettuali guidati da Margherita Colonnetti ha stilato un appello che non deve restare lettera morta, ma deve suscitare nuove energie ed impegno .Come diceva Bobbio, da Pollone,è passata l’Italia civile.