Sono convinta che questo periodo negativo prima o poi si esaurirà, nonostante i comportamenti, secondo me, assolutamente irresponsabili di tanti giovani e meno giovani che, in questi giorni, incuranti di direttive e suggerimenti preziosi, erano assiepati nei dehor di locali e caffè vicino a cui passavo ( toscani e non solo). Credo, però, che sia emersa una grande verità, forse già nota. Di fronte al virus, per salvarsi, bisogna tornare ad essere “monadi senza porte né finestre”, come affermava Leibniz. Ma proprio in una società improntata all’individualismo come la nostra, quando si chiede di fare un passo indietro alla socializzazione ed alla socialità, per salvaguardare la propria e l’altrui salute, sembra che le persone non riescano a farlo. Forse perché, secondo me, in fondo c’è una grande paura di stare raccolti a tu per tu con se stessi, mettendo a nudo la propria anima