Avvincente, e con la capacità di tenere alta l’attenzione del lettore fino
all’ultima pagina, ” Omicidio ad alta quota” il recentissimo romanzo di
Maria Rosaria Pugliese, ci conferma ancora una volta il talento narrativo
dell’autrice che oggi, dopo le sue precedenti significative pubblicazioni,
ci regala un libro giallo, con una storia che si dipana su di
un doppio, accattivante registro, facendoci palpitare da un lato per gli
imprevedibili colpi di scena che definiscono la trama, e dall’altro
accompagnandoci nei meandri psicologici dei vari personaggi che via via
s’incontrano nella storia e che rappresentano ciascuno tipologie umane
molto ben definite ed espressione del nostro tempo.
Dallo stilista Giosafat Gori al commissario Nino de Santis, figura chiave
dell’intreccio, di origine meridionale ma poi perfettamente calato ed
integrato nella mentalità di Milano, dove approda ricoprendo l’incarico in
Questura dopo l’incontro ed il matrimonio con Laura.
Se dovessi dare una definizione di questo romanzo, lo sintetizzerei come
un romanzo pscicologico contemporaneo, perchè la Pugliese è riuscita
a fondere con grande abilità gli aspetti propri del thriller, con l’universo
emotivo ed umano delle varie figure che si muovono nella storia, e con
una costante attenzione agli ambienti che fanno da sfondo alla vicenda,
dal contesto glamour e alquanto fatuo della moda milanese, allo scenario di
Firenze fino alla cornice densa di odori e colori della costiera Amalfitana,
luogo d’origine del Commissario.
Tutto reso con prosa scorrevole, incisiva, ma sempre molto ricca di dettagli,
che è propria della scrittura dell’autrice, con una spiccata capacità
descrittiva che avvicina molto spesso la narrazione ad una partitura
cinematografica agile e densa di pathos, e dove ogni dettaglio non viene
mai lasciato al caso, ma si configura sempre come una delle maglie
essenziali dell’intrigante trama.
( Annella Prisco)
” Omicidio ad alta quota ” di Maria Rosaria Pugliese
Fratelli Frilli Editori – costo euro 12,90