La polemica sul 25 aprile innescata da un’intervista del Presidente del Senato La Russa al quotidiano “La Stampa” rivela l’inadeguatezza istituzionale dell’attuale presidente che, come dice lui stesso, non ha cessato di fare politica. Il Presidente del Senato che si astiene dal votare in Aula deve essere super partes non solo nel dirigere i lavori parlamentari, ma nel suo insieme di uomo pubblico. A me interessa poco il passato di La Russa, anche se rivela indiscutibilmente un modo di fare disinvolto e fazioso che non mi piace. Mi interessa più il presente e il Presidente deve rispettare certe regole, evitando argomenti divisivi, specie se a intervistarlo è un giornale rissoso e fazioso come quello di Giannini da cui il presidente non poteva aspettarsi obiettività. Il suo protagonismo a volte persino ingenuo finisce di ritorcersi contro. Che ci sia un 25 aprile di parte in cui compare solo la bandiera rossa è un dato di fatto che noi del Centro Pannunzio abbiamo spesso denunciato con grande fermezza. Ma non è compito del Presidente del Senato parlare di questi temi. Il presidente del Senato deve partecipare con il rispetto istituzionale dovuto a tutte le ricorrenze civili, evitando polemiche. Ma forse egli è incapace di essere super partes e quindi non è idoneo al ruolo ricoperto che richiede doti umane e cultura che egli non ha mai dimostrato di possedere.