Avevo già pubblicato in estate un articolo sul “Pannunzio magazine” e la mia opinione sul decreto non cambia di una virgola. Infastidita, come sempre ormai, dal chiasso e dalla bagarre in Aula. Vorrei discussioni e atteggiamenti sobri. Orribili gli urrà di compiacimento, altrettanto orribili le espressioni velenose e offensive di chi non accetta un pensiero diverso dal proprio. Il ddl era, a mio parere irricevibile. Inutile, ideologico e irrispettoso della libertà di pensiero. Scritto male, è vero. Ma credo per malafede più che per insipienza. Gestito malissimo in questa ultima fase a dimostrazione, questo sì, di scarsissima capacità politica. Su questi temi che toccano questioni delicate, il voto segreto a me sembra opportuno. Può essere difficile votare in contrasto con un alleato di partito. Lo si può fare, certo, ma occorre un coraggio che ben pochi tra i nostri nani politici hanno. La libertà ha un peso che pochi sanno reggere.