A volte gli ordinari reticoli spazio-temporali deflagrano in un racconto di pura stupefazione.

Dopo esattamente quattordici anni esce il nuovo romanzo di Baldassarre Aufiero, edito da Mozzafiato.
Una lunga attesa. Un romanzo di Storia dell’Arte. Una scelta epidermica, ma contemporaneamente quasi spirituale, come la definisce lo stesso autore. La storia del romanzo è inizialmente ambientata nel 1652, quando senza nessuna ragione logica, né necessaria, i frati domenicani della Basilica di Santa Maria delle Grazie costruirono una porta enorme sotto il Cenacolo, una porta di oltre tre metri di altezza, cancellando per sempre i piedi di Cristo. In effetti, questo è il titolo del romanzo  I piedi di Cristo”. L’inutilità di quella porta è constatabile mediante lo studio delle giustificazioni storiche e artistiche che vengono utilizzate, sia attraverso uno studio perimetrale del Refettorio dove è collocato il Cenacolo. La giustificazione più usata è che questa porta sarebbe servita per unire le cucine al Refettorio dei frati e far arrivare le pietanze calde al loro tavolo. Ma esistevano già delle porte che collegavano il Refettorio all’esterno ed erano state utilizzate da sempre, dal 1498, quando Leonardo aveva finito di dipingere il Cenacolo. Dopo oltre 150 anni, costruire una porta di tali dimensioni non aveva nessun motivo. Ancor più distruggendo una parte rilevante di un dipinto tanto importante, quando esistevano mille alternative a questa soluzione drastica. La trama del romanzo è incentrata sulla figura di Bartolomeo, un ladro che diventa assassino in una circostanza insolita e fugge da Milano portando con sé inconsapevolmente un bozzetto che nasconde la verità sulla vera ragione perché furono cancellati i piedi di Cristo. La fuga di Bartolomeo si trasforma in un viaggio verso il Nord, riservando al protagonista e al disegno, due destini diversi. La peculiarità di questa opera letteraria è che sarà un libro da collezione. Un libro edito in edizione limitata, ogni copia porta un numero e sarà così anche per le eventuali edizioni future. Inoltre l’autore ha fatto una scelta editoriale importante e originale.