Torino, la Città messa più in crisi dal cambio d’epoca tecnologica, si gioca il suo rilancio economico, sociale e culturale con le prossime elezioni amministrative del 2021. Ecco perché una lista che basa tutto, non sulla Ideologia di destra o di sinistra ma sulla qualità del programma e sulla credibilità di quanto fatto negli ultimi anni contro la Decrescita della Città di Cavour, Gobetti e Frassati. Perché a Torino non bastano più programmi generici che potrebbero andar bene in qualsiasi Città. Dopo anni che si parlava di TAV, di Linea 2 della Metropolitana, di Tangenziale Est etc, quelle cose e molto altro bisogna farlo. Per dare una svolta rapida alla guida di Torino occorre una Amministrazione  molto determinata, competente, che abbia una VISION sulla Torino del 2035 , che abbia avuto una esperienza di Governo nazionale che gli consenta di porre al Governo centrale proposte concrete e sappia capire che ciò che viene promesso è fattibile e in che tempi. Basti pensare che ciò che il Premier Conte promise 14 mesi fa è ancora fermo e forse potrà mettersi in moto a Marzo 2021, dopo 16 mesi. Con questi tempi il malato muore così la Città.
Il Bilancio della Città è in pesanti difficoltà, solo di poco migliorato con la cura dell’Assessore Rolando. Con le risorse del Comune si può fare ben poco. Ecco perché se verrò eletto lancerò un Prestito TORINO 2035 rivolto ai grandi risparmi torinesi. Un Fondo  gestito dai privati con la supervisione delle Banche e del Sindaco che servirà a realizzare investimenti innovativi per accompagnare Torino alla transizione tecnologica del nuovo millennio. Basta alla filosofia della Decrescita come ha detto la prima Grande Piazza SITAV del 10 Novembre 2018 che organizzai con le Madamin e con l’appoggio delle Imprese torinesi. La gente che rifiuta il Declino della Città, di cui non si sono accorte le ultime Amministrazioni, che guarda con tristezza ai grandi problemi sociali, Che ci portiamo dietro da anni e che sono stati aggravati dal COVID 19, non vuole che le decisioni su Torino vengano prese a Roma nelle sedi dei partiti. Nella lista e nella Amministrazione  porteremo gente competente, che conosce i problemi e che abbia una visione all’altezza dei grandi Consiglieri Comunali di Torino, dal Conte Cavour, di Petroni, del Prof. Grosso, di Bodrato, Zanone, Renato Valente e del prof. Bracco. Ecco perché io mi auguro di poter offrire al Prof. Quaglieni l’Assessorato alla Cultura. Ma la spinta al rilancio di Torino arriverà da chi si è battuto per portare a Torino la Autorità dei Trasporti e che ha avuto il coraggio di indire la prima Manifestazione SITAV in piazza convincendo il Paese e il Parlamento che senza la TAV il futuro sarà monco per tutti. Energia, Visione e coraggio che non hanno avuto i partiti che avevano sottovalutato il declino della Città.