… è quella dimensione che unisce armonicamente quel tanto di mente, di anima e di corpo di cui un umano disponga. Non è un fatto di quantità ma di armonia. Tanti gli esempi e in tutti i mondi possibili. Di Papa Ratzinger qualcuno dice che è stato un grande teologo. Questo tipo di grandezza non è però rilevante ai fini della valutazione dell’intelligenza esistenziale. Un uomo che attribuisce la violenza al mondo dell’ateismo e la bontà al mondo del cristianesimo, e addirittura si spinge a definire il nazismo come estremismo di ateismo e nichilismo è, senza appello, un deficiente esistenziale. Diversamente, dopo aver registrato molti dubbi nel mondo cattolico sul fatto che Papa Francesco sia un grande teologo, confesso di non avere cognizioni per pronunciarmi in merito, mi è di tutta evidenza che Papa Francesco sappia dialogare armonicamente con il mondo, credo dunque e seriamente sia un uomo dotato di grande intelligenza esistenziale. Molti gli esempi possibili, andiamo sui totalitarismi: post-fascisti e post-comunisti. I primi approdati ad una visione liberale e conservatrice, i secondi ad una visione liberale e socialista. Se uomini e donne delle distinte categorie tenessero in casa le statue di Mussolini e di Stalin cosa potremmo pensare? Io non ho dubbi, al di là della levatura e del ruolo storico dei due statisti, essi si sono macchiati di crimini terribili: il post-fascista e il post-comunista veneranti uomini di ingiustificata ed efferata violenza, persecutori e massacratori di milioni di uomini sono certamente e senza appello deficienti esistenziali (non uso la categoria “peccatori” perché non ne ho mai capito il significato, ma un uomo di fede la userebbe, almeno spero). Ho conosciuto uomini semplici, semianalfabeti, dotati di immensa luce, di grande intelligenza esistenziale. Il Creato li onora e li ama. Chi sono io per esprimere giudizi così definitivi? Un uomo dotato di libero arbitrio che risponderà in ogni sede delle proprie azioni e dei propri pensieri.