E’ grave che il 25 aprile sia anche quest’anno un monopolio dell’Anpi e di chi vi scodinzola attorno. La F.V.I.L è morta o è diventata succuba dei partigiani post comunisti. Il 25 aprile deve essere una festa nazionale che segni la pacificazione tra Italiani dopo una sanguinosa guerra civile. Tutti possono ritrovarsi nel 25 aprile come ricordo storico di guerra patriottica di liberazione combattuta da un élite illuminata a cui parteciparono comunisti, socialisti, cattolici, azionisti, liberali, anarchici monarchici Autonomi. Non fu guerra di popolo perché i partigiani furono circa 70 mila, confortati dalle truppe regolari del Regno del Sud comandate dal principe Umberto di Savoia. Così nacque la cobelligeranza con gli Alleati che ci avrebbe dovuto garantire un trattato di pace diverso che non ci fu. Oggi più che mai il 25 aprile non può essere egemonizzato dalla sinistra, come sta avvenendo. Io ricordo con orgoglio che Pannunzio che a capo della Resistenza liberale romana, fu rinchiuso a Regina Coeli ed evitò per puro caso le Fosse Ardeatine. Per non parlare del Generale Perotti capo militare del CLN piemontese, del Colonnello Montezemolo capo del Fronte Militare Clandestino a Roma e di Martini Mauri comandante delle Divisioni Alpine Autonome, della Brigata “Osoppo” (ammazzata dai comunisti), delle “ Fiamme Verdi “ in Lombardia e della Brigata ebraica, sistematicamente offesa durante vari 25 aprile. Sono solo esempi di come i democratici cattolici, monarchici e liberali parteciparono alla Guerra di Liberazione. E poi l’Esercito regolare che arrivò a liberare Bologna, ma di cui non si è parlato per decine d’anni. Noi siamo pronti a festeggiare con entusiasmo e passione patriottica, sventolando in tricolore, il 25 aprile a patto che non resti una festa monopolio di una forza tra il resto residuale, condannata dalla storia che trova nell’antifascismo la sola forza aggregante. Noi invece guardiamo anche alla Resistenza europea che è stata un modello di libertà e di democrazia per tutti. Le lettere dei condannati a morte italiani e stranieri sono i documenti più alti di una stagione di sangue e di violenza che certo non si può rimpiangere.
Articoli recenti
Categorie
Archivio
- Febbraio 2025
- Gennaio 2025
- Dicembre 2024
- Novembre 2024
- Ottobre 2024
- Settembre 2024
- Agosto 2024
- Luglio 2024
- Giugno 2024
- Maggio 2024
- Aprile 2024
- Marzo 2024
- Febbraio 2024
- Gennaio 2024
- Dicembre 2023
- Novembre 2023
- Ottobre 2023
- Settembre 2023
- Agosto 2023
- Luglio 2023
- Giugno 2023
- Maggio 2023
- Aprile 2023
- Marzo 2023
- Febbraio 2023
- Gennaio 2023
- Dicembre 2022
- Novembre 2022
- Ottobre 2022
- Settembre 2022
- Agosto 2022
- Luglio 2022
- Giugno 2022
- Maggio 2022
- Aprile 2022
- Marzo 2022
- Febbraio 2022
- Gennaio 2022
- Dicembre 2021
- Novembre 2021
- Ottobre 2021
- Settembre 2021
- Agosto 2021
- Luglio 2021
- Giugno 2021
- Maggio 2021
- Aprile 2021
- Marzo 2021
- Febbraio 2021
- Gennaio 2021
- Dicembre 2020
- Novembre 2020
- Ottobre 2020
- Settembre 2020
- Agosto 2020
- Luglio 2020
- Giugno 2020
- Maggio 2020
- Aprile 2020
- Marzo 2020
- Febbraio 2020
- Gennaio 2020
Contatti
Centro Pannunzio
Associazione culturale libera fondata a Torino nel 1968
Via Maria Vittoria, 35 H
10123 Torino (TO)
Tel 011 8123023
redazione@pannunziomagazine.it
www.centropannunzio.it