All’Università La Sapienza di Roma si sono registrati momenti di tensione davanti alla Facoltà di Scienze Politiche. Tutto questo mentre si svolge il convegno organizzato da Azione universitaria, con Daniele Capezzone e Fabio Roscani (esponente di Fratelli d’Italia e Presidente di Gioventù Nazionale) all’interno dell’Ateneo. All’esterno è presente un presidio di protesta organizzato dai collettivi degli studenti uniti dal coro “Fuori i fascisti dall’Università”. Le contestazioni sono presto degenerate in scontri con la polizia, con l’uso di manganelli. A detta del neo Ministro Piantedosi, la polizia avrebbe evitato l’ingresso dei manifestanti all’interno e quindi avrebbe evitato un assalto rispetto ad un convegno regolarmente convocato ed autorizzato. Ora, tralasciando gli aspetti riguardanti la questione prettamente di ordine pubblico, appare sempre più evidente quanto accade, purtroppo, con una certa frequenza in questo Paese. Un convegno dal titolo “il Capitalismo. Il profilo nascosto del sistema” diventa occasione per momenti di tensione da parte di movimenti che sostengono di richiamarsi all’antifascismo. Tutto questo ritengo sia diretta conseguenza di un Paese ostaggio di una certa “cultura” a sua volta succube di una certa ideologia. L’antifascismo come una sorta di “marchio esclusivo” troppo spesso utilizzato da certa parte della sinistra e purtroppo non da oggi. Si è potuto notare anche recentemente come certa stampa, in modo piuttosto grossolano, tende a categorizzare lo scontro politico in maniera, direi, piuttosto caricaturale, dando così linfa ad uno “scontro ideologico” totalmente fuori dal tempo e dalla realtà. A farne le spese è l’informazione di questo Paese in quanto i problemi del nostro tempo, che molto spesso attraversano i partiti e le nazioni, non vengono debitamente affrontati e i relativi temi vengono esclusi da un dibattito necessario alla vita democratica. Circa i deplorevoli fatti accaduti all’Università La Sapienza oramai siamo al grottesco rispetto all’essenza dell’antifascismo stesso. Occorrerebbe tenere sempre bene a mente che la storia dell’antifascismo è quella scritta da quanti si sono battuti eroicamente, pagando spesso un prezzo altissimo sulla propria pelle, per la libertà di espressione e di pensiero.
Articoli recenti
Categorie
Archivio
- Settembre 2024
- Agosto 2024
- Luglio 2024
- Giugno 2024
- Maggio 2024
- Aprile 2024
- Marzo 2024
- Febbraio 2024
- Gennaio 2024
- Dicembre 2023
- Novembre 2023
- Ottobre 2023
- Settembre 2023
- Agosto 2023
- Luglio 2023
- Giugno 2023
- Maggio 2023
- Aprile 2023
- Marzo 2023
- Febbraio 2023
- Gennaio 2023
- Dicembre 2022
- Novembre 2022
- Ottobre 2022
- Settembre 2022
- Agosto 2022
- Luglio 2022
- Giugno 2022
- Maggio 2022
- Aprile 2022
- Marzo 2022
- Febbraio 2022
- Gennaio 2022
- Dicembre 2021
- Novembre 2021
- Ottobre 2021
- Settembre 2021
- Agosto 2021
- Luglio 2021
- Giugno 2021
- Maggio 2021
- Aprile 2021
- Marzo 2021
- Febbraio 2021
- Gennaio 2021
- Dicembre 2020
- Novembre 2020
- Ottobre 2020
- Settembre 2020
- Agosto 2020
- Luglio 2020
- Giugno 2020
- Maggio 2020
- Aprile 2020
- Marzo 2020
- Febbraio 2020
- Gennaio 2020
Contatti
Centro Pannunzio
Associazione culturale libera fondata a Torino nel 1968
Via Maria Vittoria, 35 H
10123 Torino (TO)
Tel 011 8123023
redazione@pannunziomagazine.it
www.centropannunzio.it