No, non è quello ipotizzato cento ottanta anni fa da Carlo Marx, cioè il Comunismo, ma qualcosa di molto più recente e cioè lo scarso incremento demografico dell’Europa in questi ultimi decenni. Oggi i settecentocinque milioni di abitanti , tra i quali ormai sono milioni specie in Francia ,Germania e Regno Unito ,quelli in realtà provenienti da altri continenti e praticanti religioni diverse da quella cristiana, rappresentano il 9% della popolazione mondiale e sono solo aumentati del 13,37% rispetto a quella che era la popolazione del 1940. D’accordo che bisogna conteggiare le pesantissime perdite dovute alla seconda guerra mondiale , ma egualmente la differenza è modesta, tenuto conto degli ottanta anni trascorsi e le nascite diminuiscono di anno in anno , tranne per gli europei non originari , i quali , e questo è grave, non intendono assimilare i principi, della nostra civiltà, anche a prescindere dalla religione . Si parla molto e giustamente dei “beni culturali”, di cui è ricca tutta l’Europa , con in testa il nostro Paese, dove da alcuni furono definiti il nostro “petrolio”, ma per tutelarli e valorizzarli bisogna conoscerli , approfondire la loro epoca , il relativo clima poltico , culturale ed artistico , compresa in questo caso anche la religione allora praticata .Una “Ascensione” di Raffaello Sanzio ,una “Assunta” del Tiziano non sono solo dei meravigliosi dipinnti ,ma qualcosa di più , come lo sono gli affreschi di Giotto o di un Beato Angelico e fermiamocii qui perché l’elenco sarebbe lunghissimo , non dimenticando un Michelangelo Buonarroti. E la sua Cappella Sistina.
Ora se per gli altri continent, in primo luogo l’Africa , andrebbe frenato il ritmo delle nascite , con bambini denutriti che ispirano una grande pietà , o .con città che hanno perso ogni aspetto umano , come Lagos , capitale della Nigeria, con i suoi 16.300.000 abitanti , più di tanti interi paesi europei , scandinavi e del Benelux, e lo stesso dicasi per altre megalopoli, non più metropoli, dell’America Meeridionale come la capitale del Perù, Lima, 10.683.240.,o dell’Asia come l’indiana Mumbay ( ex Bombay) 12.400.000, per non parlare dei 24.500.000 di Pechino, l’Europa dovrebbe gradualmente riprendere la natalità. Perché se poi ai settecentocinque milioni di abitanti togliamo quelli della Russia e del Regno (ancora) Unito, cioè se ci limitiamo all’attuale Unione Europea il divario si fa ancora maggiore ed il confronto con la potenza economica e militare della Cina comunista si fa schiacciante, rendendo fondamentale ancor oggi la NATO con il supporto militare degli USA, attualmente recalcitranti.
Vedere Francia , Germania , ora anche Austria ed Olanda , per via della crisi economica dovuta alla pandemia del corona virus , muoversi e parlare come fosse l’Europa del 1914 , con i loro nazionalismi sterili, gli egoismi puerili, di potenze un tempo mondiali ( ricordiamo l’enorme impero coloniale olandese, oggi Indonesia o l’impero europeo austroungarico ) fa riflettere sul livello di questa classe dirigente , come fanno riflettere gli altrettanti puerili e politicamente diseducativi sovranismi, da nobili decaduti, e populismi, che sembrano ignorare queste realtà numeriche ,alle quali , esclusa la già citata Cina , non corrisponde , fortunatamente ancora per noi europei, una analoga forza economica e soprattutto militare ! E come non bastasse ricordiamo anche le non sopite , velleitarie minacce secessioniste di una Catalogna con i suoi 7.566.000 abitanti , con la grande Barcellona di 1.608.000 ,e la Scozia di 5.373.000 con Edimburgo di 464.990 . Credo che i loro orologi si siano fermati al 1700 . Li rimettano a posto quanto prima perché siamo nel 2020 d.C. !
Domenico Giglio