L’assessore alla cultura e vice-sindaco della città di Rivoli, dott.ssa Laura Adduce, fra il serio e il faceto ironizza sul web avendo sentito dal suo balcone vicini che cantavano “Bella ciao”, cosa questa che le aveva fatto andare di traverso il pranzo. Non “digerire” quella canzone significa oggettivamente cancellare il ricordo di quegli studenti, operai, contadini, cittadini di diversi estrazione sociale e orientamento politico che sognavano una nuova stagione di riscatto dopo gli orrori del fascismo e del nazismo. Erano soprattutto ragazzi di vent’anni o poco più, senza divisa, che combatterono e in tanti morirono per gli ideali di libertà e giustizia. “Una gioventù europea che contro l’onta di un’Europa hitleriana non voleva semplicemente “resistere” ma sentiva di essere l’avanguardia di una migliore società umana” ebbe a scrivere Thomas Mann.La “Liberazione” , festa nazionale che cade in Italia il 25 aprile di ogni anno ricorda appunto questa “avanguardia” che diede dignità patriottica ad un popolo, il nostro, uso storicamente alla sudditanza. L’improvvida uscita dell’assessore stride poi con la compostezza e la sobrietà del sindaco e delle altre autorità municipali che lo stesso giorno avevano celebrato in città la ricorrenza, pur con i limiti imposti dall’emergenza coronavirus. Amministrare una città importante come Rivoli (tra le prime dieci del Piemonte) non è un gioco e impone sempre comportamenti consoni al ruolo istituzionale, che altrimenti ne uscirebbe banalizzato e svilito.“Bella ciao” è una canzone struggente, di lotta, libertà e speranza, assurta a simbolo e universalmente conosciuta e cantata in tutto il mondo (ultimi, splendidi, i vigili del fuoco inglesi), che nulla vuole togliere al ruolo decisivo che ebbero gli Eserciti Alleati e, nel resto d’Europa, l’Armata Rossa nella lotta mortale contro il mostro nazifascista.La nostra associazione è a disposizione della dott.ssa Adduce per organizzare, appena possibile, un dibattito su quanto accadde negli anni bui 1943-45, sempre in maniera libera e intellettualmente onesta come d’abitudine.

per Il Consiglio Direttivo de “La Meridiana” Il presidenteCarlo Zorzi

47Tiziana Mastri, Antonella Menzio e altri 45Commenti: 18Condivisioni: 8Mi piaceCommentaCondividi