Siamo aperti al dibattito, purché rispettoso delle idee di tutti. Il nostro magazine è controcorrente e bandisce solo l’estremismo verbale che minaccia il dibattito e le ragioni degli altri. É gradito il ragionamento pacato e meditato, come sarebbe piaciuto a Norberto Bobbio e a Pannunzio, che sul “Mondo” creò una palestra di libero confronto ispirato, in modo alto, a far nascere nuove idee. La responsabilità degli articoli ricade esclusivamente sui loro autori perché il Magazine è un “contenitore” non privilegiato per nessuno. Non siamo neutrali solo sulle grandi scelte civili che rappresentano l’identità storica del Centro Pannunzio,in primis la scelta della tolleranza come metodo di confronto. Vogliamo offrirvi un prodotto di qualità, dando a giornalisti, saggisti, studiosi e scrittori una tribuna libera da pregiudiziali. La politica settaria è bandita, la buona cultura è la benvenuta. Come diceva Mario Soldati, “Dove tutti pensano allo stesso modo, pochi pensano e nessuno è libero”. Contiamo sulla collaborazione di molti che  ringraziamo in partenza per l’attenzione che vorranno dedicarci anche con la critica. Grazie ai Soci del Centro Pannunzio che con entusiasmo e con serio lavoro hanno saputo realizzare il Magazine, nato da un’idea di Gino Bressa. Buona lettura a tutti!
Chiara Soldati – presidente
Pier Franco Quaglieni – direttore